
Mi è successa una di quelle cose che, per la nostra generazione, rappresentano lo scenario più tragico possibile. Soprattutto se lavori sui social.
Il mio account Meta è stato hackerato.
Sono entrati da Instagram nonostante avessi l’autenticazione a due fattori, ma non la spunta blu. Da lì hanno avuto accesso al mio profilo Facebook e lo hanno utilizzato per pubblicare contenuti p3d0p0rnogr4fici in diversi gruppi ai quali ero iscritta. Potete immaginare il resto:
Facebook mi ha bannata e ha disabilitato in modo definitivo il mio account.
In un attimo avevo perso:
- i miei profili Instagram,
- tutte le pagine Facebook su cui lavoro dal 2011,
- il gruppo Facebook più grande d’Italia dedicato al travel,
- e il mio profilo personale, che magari non usavo più molto, ma era un archivio di ricordi, foto, tag, pezzi di vita.
C’erano anche gli amici incontrati in viaggio, quelli con cui non ho mai scambiato il numero di telefono ma solo l’amicizia Facebook. Persone che, senza quel profilo, non avrei mai più potuto ritrovare.
Potrei dirvi che ho reagito con calma zen, ma non sarebbe vero.
Mi è crollato il mondo addosso. È stato un pugno nello stomaco: la vacuità di tutto ciò che costruiamo online, l’impotenza totale davanti a piattaforme gigantesche alle quali, di fatto, non importiamo nulla.
Perché la parte più surreale di tutto questo è che, quando ti disabilitano l’account, non esiste modo di parlare con un essere umano dell’assistenza. Nessuno ti risponde, nessuno ti dà una via d’uscita. Sei fuori, punto.
La verità è che sono riuscita a risolvere la situazione solo perché ho un caro amico che lavora in Meta e, parallelamente, il mio avvocato ha inviato una diffida formale. Ma lasciatemi dire una cosa scomoda: se non avessi avuto quel contatto interno, probabilmente oggi non avrei indietro nessuno dei miei account. Ed è questo che mi ha fatto davvero tremare.
Per questo motivo ho deciso di raccontare la mia esperienza e di condividere alcuni suggerimenti che possono esservi utili.
Sia che lavoriate sui social, sia che vogliate semplicemente proteggere i vostri ricordi, le persone che amate e la vostra piccola (o grande) storia digitale questi sono i miei consigli per evitare che ti accada e per trovare una soluzione in caso tu fossi così sfortunato come me.
Cosa fare per proteggere i tuoi account Meta:
- Salva la tua URL di Facebook
Potrei scommettere che non ti ricordi la tua url di facebook, eh no, non è nome.cognome perché non la decidi tu ma dipende da quante persone con nome e cognome simili al tuo ci sono in piattaforma, quindi come prima cosa vai sul tuo profilo facebook e copia la tua ulr e salvala su un file di backup perché nel male augurato caso in cui ti venga bloccato o hackerato il profilo è quello l’unico dato che ti serve
2. Fail il backup del tuo account Instagram
Ecco la procedura nel dettaglio:
- Clicca su
Altro in basso a sinistra, quindi clicca su
Impostazioni.
- Clicca su Centro gestione account, quindi su Le tue informazioni e autorizzazioni.
- Clicca su Esporta le tue informazioni.
- Clicca su Crea esportazione.
- Seleziona il profilo da cui desideri esportare le informazioni.
- Clicca su Avanti.
- Seleziona Esporta sul dispositivo o su Servizio Esterno
- Da qui puoi scegliere informazioni specifiche da esportare, selezionare un intervallo di date, il formato, l’e-mail di notifica e la qualità dei contenuti multimediali.
- Dopo aver personalizzato la tua esportazione, clicca su Avvia esportazione.
Ti suggerisco di esportare su Servizio Esterno, come Drive o Dropbox perché ovviamente è un file molto pesante. Puoi impostare anche un backup programmato ogni giorno o mese dove andrà integrare solamente i dati nuovi.
3. Inserisci l’autenticazione a due fattori su app esterna
Io prima l’avevo con invio dati via sms o whatapp, ma dato che quando ti disabilitano l’account non trovano più i tuo cellulare, consiglio di farlo tramite app esterna è più siciuro.
4. Se usi Meta per lavoro fai l’abbonamento Verified
Io ero contraria perché avendo aperto l’account nel 2012 per me la spunta blu era una nota di merito che ti veniva data quando il tuo profilo era riconosciuto a livello nazionale nel tuo settore, ma purtroppo ho dovuto cedere perché l’unico modo per avere un canale di conversazione con un umano in meta. Per il momento io ce l’ho solo su Instagam e sto parlando con l’assistenza per risolvere i miei problemi anche su facebook, ma dato che non si sono risolti, forse dovrò farli anche su FB, vi terrò aggiornato.
Come fare se il tuo profilo Meta o Facebook viene disabilitato ingiustamente:
Premesso che spero che non ti accada mai, ma dopo giorni di lettura compulsiva di tutto questi sono i consigli che ho ritenuto validi.
- Collegati subito a questo modulo https://www.facebook.com/help/contact/837980354337486 da browser non da mobile e compilano nel dettaglio
qui ci sono due dati molto importanti su cui devi fare attenzione:
- devi dare una email nuova, ossia non quella o quelle che usavi per accedere o per backup su Meta ma una nuova, se non ne hai una, falla!
- devi inserire esattamente la tua url di FB se non hai l’url non funziona nulla
Poi riceverai email con lo sviluppo della tua pratica e anche con un numero di pratica, importantissimo, non lo perdere.
- Se hai un avvocato fagli mandare immediatamente una diffida via pec a facebook@legalmail.it
- Manda segnalazioni via email a questi account: appeals@meta.com , appeal@fb.co, appeal@meta.com, disabled@support.facebook.com, escalations@cases.meta.com , disabled@fb.com , appeals@instagram.com, case@support.facebook.com, cases@support.facebook.com, disabled@meta.com non so se e quali funzionano, ma questo ho trovato e questo ho fatto.
Sii molto molto paziente e incrocia le dita purtroppo siamo molto più impotenti contro questi colossi di quanto immaginiamo di essere.
