
Di quanti giorni ho bisogno per organizzare un viaggio in Oman?
Ovviamente dipende sempre da cosa vuoi fare e a che tipo di attività sei interessato, ad esempio io ho deciso di mettere in calendario più giorni da dedicare alle immersioni. Se non ti immergi direi che il minimo per avere un giusto quadro sono 10 giorni, ma in 15 vedi davvero bene le cose, se riesci a starne i più invece, ben venga perché il paese è davvero pieno di tesori, poco turistico e molto facile da visitare.
Se sei appena capitato su questo sito e prima di capire cosa vedere vuoi capire come organizzarlo, ti suggerisco di leggere il mio articolo Come Organizzare un vaiggio in Oman, li ho risposto davvero a tutte le domande ricevute durante il viaggio.

Itinerario di viaggio in Oman per 2 settima
Questo itinerario è descritto nel modo in cui l’ho fatto io, le tappe sono in ordine cronologico, fatto tutto con un 4×4 secondo me necessario. Alla fine dell’itinerario con le tappe farò un riassunto dove vi dirò come ho diviso i pernotti perché so che vi può essere utile.
Partiamo da Muscat:
Quanti giorni stare a Muscat?
Io sono stata 4 giorni a Muscat perché come vi diecvo prima ho organizzzato diverse giornate di immersioni, ma se escludete quelle per visitare la città basta una giornata, la città ha un bel contrasto montagne/mare, diverse zone di nuova cosutruzione davvero all’avanguardia, ma pochi luoghi interessanti da un punto di vista tutistico. Vi darò i miei consigli su cosa vale davvero la pena vedere e cosa vedere se si sta qualche giorno in più.
Cosa vedere a Muscat:
- Mytrah: è la parte costiera della città antica, quella che viene comunemente chiamata Corniche perché ha una passeggiata lungo il mare davvero enorme. Farla tutta a piedi vi ruberà molte ore. Io consiglio di partire dal Mercato del Pesce perché è molto caratteristico, di spingervi verso il Souq che è la parte che ho amato di più oltre ad essere il posto migliore per fare shopping in Oman. È ancora il cuore dell’atmosfera commerciale della città, quasi tutti i negozi sono per i local, vi suggerisco di perdere un po’ di tempo in qualche negozio di “antiquariato” dove potete trovare porta incensi, caffettiere di rame e gioielli antichi, non esattamente economici ma molto belli. Il Mutrah Fort costruito dai portoghesi è un buon punto per avere una vista dall’altro della corniche, del forte rimane ben poco.
- Palazzo del Sultano: un luogo suggestivo da osservare, sia la parte che da sul viale principale sia quella verso il mare, si vede il cambiamento architettonico che c’è stato negli ultimi anni.
- Al Jalai Fort: si trova proprio davanti al palazzo del sultano e regala uno spettacolo incredibile al tramonto, è visitabile solo previo permesso speciale da richiedere sul sito del Ministero del Turismo.
- Grande Moschea del Sultano Qaboos, sicuramente la moschea più spettacolare della città, vale la pena visitarla o con una guida o con le audioguide. Per le donne ricordatevi di essere ben coperte, anche una gonna lunga non deve avere spacchi o bottoni che si possono aprire, ovviamente capo coperto. Se non siete adeguatamente vestite potete chiedere dei capi extra in biglietteria.
- Al Mouj: questo è il quartiere della marina nuova, dove vivono anche gli expat di Muscate, io ho dormito qui 4 giorni quindi ho avuto modo di viverla al meglio, a me è piaciuta molto. È il luogo da dove partono le barche per andare alle Daymaniyat Island quindi se venite in zona poi magari restateci per una passeggiata o per pranzo. C’è anche una bella spiaggia molto grande dove è concesso andare in bikini.
- Muscat Hill: questa è una zona residenziale piuttosto lussuosa, è vicino all’aeroporto, ci ho dormito l’ultima notte prima di prendere il volo, mi è piaciuta perché è zero turistica, tutti i negozi di vestiti sono per persone facoltose locali, quindi si vede una moda molto diversa. Anche i ristoranti sono molto molto carini, a me è piaciuto moltissimo osservare giovani il venerdì sera (che è il loro giorno di festa).
Se preferite un tour guidato per vedere la città con più novizia di informazioni vi suggerisco questo perché è svolto da guide locali.

Dove Dormire a Muscat:
- Beachfront 2BHK apartment at Al Mouj: questa è una soluzione nella stessa zona ma fronte mare, molto più lussuosa.
- Grand Hyatt Muscat: altra soluzione molto comoda e lussuosa in zona waterfront.
- IntercityHotel Muscat: hotel nuovo, moderto, spazi grandi e una bella piscina in una zona più vicina al centro.
I miei consigli su dove mangiare a Muscat:
Royal House: si trova a due passi dal Souq di Mutrah, ci sono venuta due volte perché si mangia benissio e si spende poco, è ottimo sia il pesce che la carne.
Awshal: non è in una zona molto battuta ma in un quartiere residenziale molto local, vicino all’aeroporto, io ho dormito in zona l’ultima sera e ho mangiato qui, molto carino di tendenza e cibo locale ottimo.
Aroos Al Baha: molto spartano, davanti al mercato del pesce, ma pesce buonissimo, è come una pescheria, scegli cosa vuoi mangiare al bancone e loro te lo cucinano o fritto o alla griglia
Bait Al Luban: Io NON lo consiglio, ma ne ho scritto perché è forse il più famoso ristorante omanita di Muscat, è per turisti, ma la cosa che mi ha molto delusa è il cibo, il pesce era chiaramente surgelato e nulla era particolarmente buono. L’ambiente è indubbiamente carino e tradizionale.

Cosa fare alle Daymaniyat Islands:
Questo è il vero paradiso marino dell’Oman, sono meravigliose. Si possono raggiungere in giornata con un’escursione da Muscat, è il posto più bello dell’Oman per fare immersioni, ad esempio io avevo organizzato 4 giorni di uscite per immersioni, ma poi il tempo è peggiorato e non partivano più le barche, quindi mi sono potuta immergere un solo giorno. Le Daymanyiat sono area marina protetta e il permesso di scendere a terra viene concesso solo lontano dai periodi riproduttivi degli animali, pertanto se voi andate in Oman e trovate la possibilità di scendere a terra o anche di campeggiare sulla spiaggia fatelo perché sarà un’esperienza unica.


Nakal Fort:
Dicono sia uno dei più bello dell’Oman, è davvero ben recuperato, sembra proprio di perdersi in un’epoca lontana. Quando ci sono stata io eravamo gli unici visitatori, questo rende l’esperienza davvero ferma nel tempo. Intorno c’è un bellissimo palmento, sotto le palme potete ammirare un tipo di coltivazione tipica dell’Oman, ossia sotto l’ombra delle palme si coltivano ortaggi e mais per gli animali. Di fronte ci sono due ristorantini, piuttosto estremi e poco puliti, ma se non avete alternative e avete fame, è una soluzione. Basta non ordinare carne.


Ain Al Thawaranh
Una fonte di acqua calda che sgorga dal wadi. Davvero un bel posto per rilassarsi, ti devi inoltrare un po’ nel wadi con la macchina, ma tutto molto facile. Il venerdì è più affollato, ma durante la settimana ci sono pochissime persone. È permesso anche bagnarsi in costume, se immergete solo i piedi dove l’acqua è calda arrivano i pesciolini a farvi la pedicure.

Bald Sayt
questo è un villaggetto nel cuore delle montagne, la parte antica è poco abitata al momento, ma è piacevolissimo passeggiarci, dal paese partono delle magnifiche camminate verso la zona coltivata. In Oman si coltiva mantenendo sempre dei muretti per poter camminare senza entrare nei campi perchè come in molti paesi arabi si innaffiano per allagamento. Questa zona è molto rurale è facillissimo incontrae peone di ogni età e scambiare quattro chiacchiere. Alla fine dei campi coltivati parte un trekking verso un wadi con acqua.



Dove dormire in zona:
Bait Bimah Travel Lodge: super consigliato, è una guest house gestita da persone nate tra quelle montagne, molto spartano, ma loro sono gentilissima e la posizione è perfetta, si cena anche ed è molto buono. Se vuoi organizzare il canyoning allo Snake Gorge puoi chiedere a loro.
Season Inn Hotel_Bald Sayt: se volete qualcosa di più accogliente e curato questa scelta potrebbe essere più indicata, si trova proprio a pochi minuti dall’altro, ovviamente non ci ho dormito ma ci sono entrata per vedere come fosse e certamente è di una categoria superiore, ha tutti i comfort.

Wadi Bani AWF
Questo è il wadi che mi è piaciuto di più! Facile, bello e c’eravamo solo noi! Lo puoi fare anche con un bimbo nello zaino, se uno dei due è alto! ah ah
Lo Snake Gorge è una formazione magnifica che vi consiglio di visitare, fuori dai soliti sentieri infatti pochissimi turisti, è in una zona dove si arriva solo in 4×4 e si dorme in guest house. Se non hai bambini devi assolutamente fare la passeggiata, che è praticamente canyoning nello Snake Gorge, dura 5 ore si nuota parecchio, credo sia anche piuttosto stancante, ma deve essere una meraviglia.
Io l’ho fatta al contrario così potevo vedere cosa era adatto per me avendo un bimbo. Siamo entrati dalla fine e abbiamo proseguito per circa un’oretta, ti bagni completamente, ma le pozze al massimo ti arrivano alla vita, è magnifico. Andate con scarpe da trekking non da scoglio come dicono tutti che sennò scivolate o vi fate male ai piedi. Le indicazioni me le ha date il proprietario di Bait Bimah la guest house dove dormivo. Questa zona è anche molto amata dai cicloviaggiatori, ci sono molti sentieri panoramici davvero incredibili.

Cosa vedere a Jebel Shams
questa zona è davvero da non perdere, immersa nelle montagne, per vederla bene è necessario avere un 4×4, in caso contrario potete arrivarci ma non addentrarvici, io ci arrivavo dalla zona di Bald Sayd, è stato pazzesco si sono volute circa 2 ore di paesaggi incredibili, per nulla pericoloso con un’auto adeguata. Questa è una zona molto apprezzata per i trekking lungo il canyon più spettacolare d’Arabia, ovviamente ci sono tantissimi percorsi per ogni stile di viaggio. Lungo una stada asfaltata ci sono anche moltissimi punnti d’osservazione per guardare questo trekking letteralmente mozzafiato. La passeggiata più famosa e forse più facile il Balcony Walk W6 una passeggiata che ripercorre tutto il canyon da un percorso scavato nella roccia, è un camminamento abbastanza pianeggiante molto lungo ma molto stretto ed essendoci lo strapiombo a qualcuno potrebbe dar fastidio. Io l’ho esplorato una mezz’oretta fino al primo punto ristoro per vedere il canyon da un’altro punto di vista poi sono tornata indietro.

Dove dormire in zona Jebel Shams
qui ci sono pochissimi hotel con servizio ristorante quindi se ne cercate uno prenotateli come prima cosa perché finiscono subito. Io ho trovato un alloggio con cucina e mi sono cucinata una pasta per cena, ovviamente è fattibile e neanche troppo complicato, ma ricordatevi ovviamente di portarvi il cibo dal luogo precedente perché siete nel nulla.
Jabal shams domes: dormire in una cupola nel mezzo delle montagne, luogo magico ed unico, forse l’alloggio più scenografico di Jabal Shams, ovviamente sono riscaldate e hanno il bagno in camera. Non c’è il servizio ristorazione ma se lo chiedete in anticipo il proprietario vi prepara la cena, o potete cenare in un resort vicino.
Stone Rest House: Piuttosto essenziale, ma pulito, comodo, stanze grandi e calde, la parte cucina è in comune tra le 3 stanze ed esterna con una grande veranda dove mangiare. Quando ci sono stata io eravamo gli unici ospiti.
Sama Heights Resort: a me piace molto questa catena, secondo me è il miglior compromesso prezzo qualità che si trova in Oman, come dicevo quest’hotel è praticamente sempre pieno, quindi molto consigliato ma dovrete essere molto fortunati, o molto veloci. Questa struttura ha anche delle opzioni in tenda piuttosto scenografiche, se non viaggiate in estate piena evitate, perché la sera fa piuttosto freddo.
Al Khitaym guest house: questa struttura è proprio sul Balcony Walk offre una vista incredibile, le stanze hanno un’intera parete di vetro, la vista migliore è all’alba, anche dal letto, ci sono pochissime camere e i proprietari offrono anche la cena, cucinata da loro, un pasto molto informale, tutti ne parlano molto bene.

Wadi Nakhr:
un canyon piuttosto stretto molto bello, si attraversano anche delle case locali e si possono incontrare famiglie che fanno pic nic lungo il corso d’acqua. Una buona parte si può fare in auto poi aumenta l’acqua i locali proseguono senza problemi io ho preferito proseguire a piedi.



Wadi Ghul:
anche questo un magnifico wadi percorribile in parte in 4×4 in parte a piedi, è proprio sotto il W6. All’imbocco del Wadi c’è ill villaggio di Ghul accanto ad un palmeto, è praticamente tutto diroccato, fatto in mattoni essiccati, ma davvero magico, consiglio una visita al tramonto quando la terra si tinge d’oro.

Cosa vedere nel deserto di Wahiba Sands:
il bellissimo deserto omanita, io consiglio di dormirci una notte, è più che sufficiente per vivere l’atmosfera arabica. Avendo un 4×4 sono arrivata in modo indipendente al mio alloggio e poi ho fatto dune bashing con la macchina del beduino. Se non si ha un 4×4 solitamente i lodge ti invitano a parcheggiare l’auto in un paesino e ti vengono a prendere. Per il dune bashing è necessario farlo con un beduino, sia perché noi non sappiamo guidare tra le dune di sabbia, che non è banale sia perché loro conoscono i posti più belli sia per vedere l’alba che il tramonto. Pensiero personale, vi invito a non fare giri in dromedario, perché per quanto i dromedari siano animali autoctoni e usati nelle carovane da millenni il loro sfruttamento per uso turistico è totalmente inutile e porta solo ad uno sfruttamento di queste bestie, si incontrano tanti dromedari liberi durante il tragitto in auto ed è già una bellissima esperienza.

Dove dormire nel deserto in Oman:
Sama al Wasil Desert Camp: come vi dicevo amo molto questa catena, io ho dormito qui e lo consiglio moltissimo. In primis potete arrivarci in modo indipendente se avete un 4×4 ma è immerso nel deserto, quindi non si vedono villaggi all’orizzonte, si trova sotto una grande duna che si può scalare in autonomia all’alba e al tramonto. La colazione e la cena sono molto buone e varie, organizzano un cinema sotto le stelle tutte le sere e un falò, mi sono piaciuti molto. Le escursioni sulle dune fatte con i beduini sono bellissime. Camere grandi, si dorme bene, doccia calda, io sconsiglio dormire in tenda perché la notte fa molto freddo.
Luxury Desert Camp Al Sharqiyah: struttura molto particolare perché si dorme nei dome, un’atmosfera forse non troppo beduina ma molto unica. Ce ne sono tanti quindi la privacy non è proprio la caratteristica principale del soggiorno, a la volta stellata vale la pena.
Arabian Oryx Camp: stile beduino un’architettura che riprende lo stile omanita, ha delle stanze con palafitte tra la sabbia, è piuttosto grande, ambienti comuni molto spaziosi, ha anche un’area dedicata ai bambini.


Cosa vedere a Nizwa:
tappa imperdibile del vostro viaggio. È famosa per il Forte di Nizwa edificio fatto costruire nel XVII secolo e ovviamente più volte restaurato anche perché fatto di mattoni d’argilla (come tutto in Oman). È davvero molto grande, con tanti ambienti rimasti fermi nel tempo come la medrasa (la scuola coranica) le cuine e le varie dispense, è possibile capire molto di più come si viveva fino a meno di 100 anni fa, con una dieta basata prevalentemente sui datteri e capre. Regala scorci incredibili, vi suggerisco di salire sulla torre principale e di perdervi nell’osservare le abitazioni ancora di mattoni nella medina. Stanno facendo lavori di ristruttrazione ovunque e demolendo ogni casa in mattone cotto, ma ovviamente sono super affascinanti e tra pochi anni non ci saranno più, quindi meglio godersele da lontano. Altra tappa imperdibile di Nizwa è il mercato o meglio l’enorme souq, tutti dicono che il giorno più bello sia il venerdì perché c’è il mercato degli animali, ma per quanto sapessi che gli animali si vendono vivi ho deciso di non andarci perché temevo di vedere maltrattamenti, tutti mi hanno detto che non è così, ma io vi racconto la mia esperienza, e non sempre faccio la scelta più giusta in assoluto, è spesso quella più giusta per me. Comunque il souq è magnifico, la parte che mi è piaciuta di più è quella della vendita dei dolci e dei datteri che in Oman sono un argomento serissimo, importantissimo e soprattutto un compito da maschi, Al mercato vanno gli uomini! Elemento molto ricorrente in molti paesi ma che mi colpisce sempre. Anche il souq dell’oro è molto interessante, non per comprare qualcosa ma per osservare il diverso uso che fanno degli ornamenti. Io sono andata in super fissa con i porta incensi antichi (di 80 anni) che costano non poco, poi cercando cercando me ne sono comprata uno a 60€, che uso anche a casa come porta incenso perché il loro incenso naturale è il migliore del mondo per me e quando mi ricordo lo accendo.

Dove dormire a Nizwa:
Date Palm Inn: io ho dormito qui è praticamente lungo le mura della città antica quindi si raggiunge tutto comodamente a piedi, ha un bel cortile interno con un giardino tipico omanita dove si fa colazione, ha stanze molto grandi.
Alaqur View Inn: in centro, all’interno di un edificio antico ristrutturato, racchiude in pieno l’atmosfera locale.
Antique Inn: luogo davvero magico, in pieno centro, in una struttura che ti porta indietro nel tempo, ha un magnifico giardino ed è uno dei pochi ad avere anche una piscina, è centrale, stanze ben curate, si riempie molto presto.
Consiglio su dove mangiare a Nizwa:
ci sono molti ristoranti turistici, anche piuttosto cari su rooftop, io vi suggerisco un ristorante locale, in una zona non turistica, ma raggiungibile a piedi, dove si mangia benissimo, sia pesce che carne, anche in terrazza, si chiama Liwan, buonissimo ci sono andata 3 volte!

Al Hadd:
è un paesino sulla punta estrema della penisola Arabica punto molto amato dalle tartarughe, questa è la zona con più alta nidificazione delle tartarughe di tutta la penisola. Solitamente si sceglie come base per esplorare la costa. Ras Al-Jinz è la spiaggia della riserva natuale, si può accedere pagando un piccolo pedaggio solo di giorno in modo da non disturbare la schiusa o la nidificazione, la spiaggia è magnifica, ci sono grandissimi massi d’arenaria che creano caverne, le spiagge in Oman non sono attrezzate (tranne gli hotel) perché i local non vanno al mare, quindi è importate sapere che qui grazie a queste rocce c’è sempre ombra. In zona si fa anche un’uscita in giornata che secondo me vale la pena, su imbarcazioni di pescatori locali e prevede un’uscita la mattina molto presto per cercare i delfini che in zona sono davvero tanti, poi si continua con un giro nella laguna, in quello che si chiama Ras Hadd Lake, davvero molto bello, con colori incredibili, solitamente è una zona molto calma dove fare il bagno e si finisce con un pranzo a pink beach che deve il nome a miliardi di minuscole conchigline rosa che si depositano sulla spiaggia.

Dove dormire in zona Ras Al Jinz
Casa Oman: questo è forse uno dei luoghi più famosi dell’Oman per noi italiani perché un ragazzo romagnolo si è trasferito qui circa 20 anni fa e ha creato un network magnifico. In pratica ha un piccolo tour operator locale dove fa lavorare persone omanite o donne italiane e ti a fare molti giri avendo come base la sua guest house. Io non ho fatto tour di gruppo perché come sapete li odio, ma ho scelto di dormire da loro perché me ne avevano parlato tutti bene. Ecco cosa penso sinceramente, l’atmosfera è davvero bellissima, si fanno molte amicizie, lo staff è gentilissimo, si mangia molto bene. Io ho dormito nella guest hous principale che ha un patio stupendo, ma è accanto ad una moschea quindi alle 5 il muezzin ti sveglia e essendo nella base di ogni attività alle 6 del mattino ci sono decine di persone che parlano davanti alla tua porta e fanno rumore e la sera idem. Non è il posto ideale se vuoi dormire, ma loro gestiscono anche altre strutture nel paesino. Il mio suggerimento è chiedere di dormire in un’altra casa e andare lì solo per cenare. [non so perché sono così famosi ma non hanno un sito, bisogna contattarli tramite la logo pagina Facebook]
SAMA Ras Al Jinz Resort: sempre della catena Sama che ormai sapete che amo, ha una struttura proprio vista mare molto carina con dei bungalow di legno molto accoglienti, è forse la struttura più bella della zona.
Ras Al Jinz Turtle Reserve: questa struttura si trova proprio sulla spiaggia di Ras Al Jinz è nella riserva, dove si paga il biglietto per entrare, è molto moderna, grande, forse non particolarmente caratteristica, ma ottimo servizio, in più siete sulla spiaggia, potete vedere le tartarughe anche dalla finestra se date sul mare, magari con un binocolo 😉

Cosa vedere a Sur:
non perdetevi questo paesino perché è davvero magico, ha un souq molto autentico dove osservare la vita lenta delle cittadine di mare. È famosa perché per secoli ci sono stati i cantieri di dhow, la barca di legno tradizionale omanita, alcune si producono ancora, è possibile visitare alcuni cantieri che si trovano sulla riva. Ho trovato meraviglioso il museo a cielo aperto dove ci sono riproduzioni a grandezza naturale e non dei vari dohw prodotti a sur e il loro utilizzo, con il villaggio di Ayjah sullo sfondo danno una perfetta fotografia arabica. Ci sono anche due castelli visitabili, io personalmente non ci sono andata. Nelle vicinanze ci sono molte spiagge che meritano, parecchie persone scelgono di dormire qui qualche notte per vivere la costa.


Ristorante Consigliato: Al Hawash proprio sulla spiaggia, lo vedete subito, ha una veranda grande con vista mare, una terrazza scoperta e diverse stanzette familiari come amano mangiare gli arabi. Il pesce è buonissimo e appena pescato, ma ordinate quello che hanno lì esposto, tutto il resto è surgelato.
Un kilo e mezzo di pesce ottimo riso, insalata hummus e altre salse abbiamo pagato circa 25€

Dove dormire a Sur:
Tiwi Pearl: struttura moderna sul mare, sono dei mini appartamenti molto attrezzati con anche una piscina interna, o meglio avvolta di pareti per essere lontani da occhi indiscreti.
Riviera suites: un apart hotel molto moderno, con uno stile contemporaneo in posizione comoda e centrale
Wadi Tiwi:
io ci sono andata arrivando dalla costa, dalla cittadina di Tiwi si deve salire parecchio in macchina, circa 20 minuti, se non si ha un 4×4 la pendenza è un problema, anche se la strada è pavimentata. È un posto davvero di facile accesso, si arriva in macchina, si parcheggia, si scende una scala di cemento per circa 5 minuti e si arriva alle cascate. Da lì per proseguire bisogna farsi il bagno, Io so che è molto turistico, ci sono andata in una giornata coperta e ci saranno state circa 10 persone, lo spettacolo è davvero magnifico, se avete paura di perdervi ci sono anche dei ragazzi locali che vi guidano per un po’ di soldi (non pochissimi)
Come suddividere le tappe in un itinerario in Oman:
vi racconto come ho fatto io e onestamente il programma l’ho trovato giusto e non stancante
Muscat: io ci sono stata 4 notti solo per fare immersioni, altrimenti bastano 2 se volete andare alle Daymaniyat Islands
Bald Sayt: 2 notti è un punto comodo per godersi le montagne
Jebel Shams: 1 notte se non volete fare molti trekking è sufficiente altrimenti 2
Nizwa: 2 notti
Wahiba Sands: 1 notte
Al Hadd (o comunque quella zona): 3 notti per rilassarsi qualche giorno al mare.
Io personalmente sono stata l’ultima notte a Muscat prima di partire perché preferisco non correre rischi di possibili intoppi, ma moltisisme persone dormivano alrove la notte prima.
Se hai altre domande da farmi scrivimi su Instagram, cerco sempre di rispondere quanto prima.