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Ci sono luoghi che più che ristoranti sembrano sospensioni dal mondo. Bolle rarefatte dove ogni dettaglio è pensato per lasciare traccia, più ancora che stupire. L’Olivo, due stelle Michelin, fiore prezioso del Capri Palace Jumeirah ad Anacapri, è senza dubbio uno di questi.

Un ristorante che ha fatto della cucina mediterranea una lingua gentile, colta, silenziosamente sorprendente. Tradizione e innovazione non urlano mai qui: si incontrano piano, nel rispetto reciproco. La materia prima è protagonista assoluta, studiata, lavorata con rispetto e leggerezza. E se un piatto solo potesse raccontare tutto questo, sarebbe senza dubbio l’iconico Tagliolino al limone con burrata, gamberi rossi e asparagi di mare — una sintesi perfetta di equilibrio, delicatezza e carattere.

A fare da cornice a questa esperienza, un ambiente che sembra più un elegante salotto che una sala da ristorante: librerie, fotografie d’arte, camini, divani morbidi avvolti dai tessuti Loro Piana, luci calde e una terrazza da cui ammirare tramonti che sembrano messi lì apposta per essere ricordati. Qui il lusso non è mai ostentato, ma sussurrato.

Il Capri Palace Jumeirah, di cui L’Olivo è la punta di diamante, racchiude anche altre perle dell’offerta gastronomica caprese. C’è Il Riccio, celebre per la sua posizione mozzafiato accanto alla Grotta Azzurra e per la sua cucina marinara allegra e vibrante, capace di esplodere nella spettacolare “Stanza delle Tentazioni” dedicata ai dessert della tradizione partenopea.

Per un pranzo più informale, Bistrot Ragù propone i classici della cucina campana e mediterranea con un tocco di semplicità elegante: ravioli capresi, scialatielli ai frutti di mare, ma anche club sandwich e Caesar Salad.

Meritano una menzione anche aMaRe Capri, in collaborazione con Franco Pepe che cura il menù delle pizze, e Zuma Capri, ulteriori testimonianze di un’offerta gastronomica ampia e trasversale, capace di interpretare l’isola in ogni sua sfumatura.

Ma è a L’Olivo che tutto sembra trovare il proprio ritmo più puro. Una cucina che non ha bisogno di effetti speciali per lasciare il segno. Un’esperienza che si muove tra il gesto sapiente, la stagionalità sincera, e la rara capacità di far sentire ogni ospite al centro di un piccolo, perfetto mondo sospeso.

La squadra

Luca De Coro – F&B Director Jumeirah Capri Palace
Andrea Migliaccio – Executive Culinary Chef Jumeirah Capri Palace & Executive Chef Jumeirah Burj Al Arab
Salvatore Elefante – Executive Chef Jumeirah Capri Palace, Il Riccio, L’Olivo, aMaRe Capri
Riccardo Presezzi – Head Sommelier Jumeirah Capri Palace
Nicola Maiello – Head Chef aMaRe Capri
Vincenzo Tedeschi – Head Chef L’Olivo
Anna Vichi – Head Chef Il Riccio

Iniziamo con un pranzo goloso al ristorante Il Riccio!

Custoza Bianco 2022 – Casaretti Vini

È un bianco prodotto nel Veronese da uve Trebbiano, Garganega e Friulano. È un blend di uve che regalano un bianco rinfrescante e lievemente aromatico; ideale da sorseggiare sui lettini del beach club o per accompagnare lo spaghetto ai ricci. Casaretti Vini è una piccola realtà appartenente all’Associazione FIVI, un’associazione di Vigniaoli indipendenti, il cui intento è  di valorizzare il patrimonio vitivinicolo italiano e le aziende agricole familiari.

Diamo il via alle danze con una portentosa selezione di ostriche:

  • Gillardeau – Francia: La famiglia Gillardeau è stata la prima a vendere ostriche con il proprio nome, gusto equilibrato tra dolcezza e salinità
  • San Dalia – Italia: Gusto equilibrato tra dolcezza e salinità, retrogusto di mandorla e nocciola
  • Princess De Setubal – Portogallo: Polpa molto carnosa, prevalenza della dolcezza sulla salinità
  • Tia Maraa – Irlanda: Carnosa, morbida, dal sapore dolce di nocciola

A seguire le linguine con astice e frutti di mare.

Piccoli Viaggiatori Gourmet crescono…

E le golosissime fettuccelle di farro con calamaretti e varietà di pomodori.

Passiamo ora al risotto con frutti di mare, crostacei e molluschi.

Ci facciamo tentare anche dllla tartare di tonno rosso con gel al mezcal, jalapeno, asparagi di mare, pomodoro
bruciato e semi di zucca.

E chiudiamo in bellezza con il buffet dolci nella “Sala delle Tentazioni”…e che tentazioni!

Entriamo nelle nostre Suite

Ad attenderci un benvenuto davvero Speciale

Nella suite un armadio dedicato con una selezione (tailored) in “tentata vendita” di abbigliamento e accessori stile Capri Style.

Momento aperitivo al Bar

Per cena ci accomodiamo al ristorante L’Olivo.

Il menù

Iniziamo con l’aperitivo con un calice di Champagne Rosé Brut ‘Première Cuvée’ – Bruno Paillard

Un vino dalla bollicina fine e delicata, affinata sui lieviti per 36 mesi. Note golose di ribes, fragole e rose anticipano un sorso sottile, affascinante ed elegante, vivacizzato da una decisa freschezza e da un perlage ricco ed elegante.

L’orto: selezioni di verdure cotte e crude con tartufo nero.

Per il primo abbinamento partiamo con From Black to White 2022 Zymè – Celestino Gaspari

Un bianco dove la leggerezza della Rondinella bianca ed i profumi dell’incrocio Manzoni accompagnano gentilmente l’ostrica. Si presenta di colore giallo paglierino con sfumature verdoline, cristallino. Al naso intenso e complesso. Si percepiscono profumi di fiori bianchi quali acacia e primula, fruttato con mela Golden e agrumato di pompelmo rosa. Aromatico con note di menta, finale avvolgente di vaniglia e sambuco. Al sorso elegante, ricco, complesso, sapido e minerale. Lunga persistenza.

Con il coloratissimo raviolo caprese!

Proseguiamo al sud, in Costiera Amalfitana, con Costa d’Amalfi DOC Tramonti Rosato “Getis” 2023 – Reale

Un rosato dal color rosa molto intenso e dal carattere deciso: o lo si odia o lo sia ama. Dimentichiamoci i rosati provenzali tanto amati dai turisti dell’isola di Capri, perché questo è un rosato in cui si sente tutta la freschezza delle rocce dolomitiche della costiera amalfitana.

Splendidamente abbinato alla pezzogna maturata con rafano, peperone crusco e foglia di fico.

A seguire scampo royale con funghi galletti, lardo di colonnata e caviale e tartelletta con carpaccio di champignons e rabarbaro confit.

E’ arrivato il momento della Germania con Grauer Burgunder Spatburgunder Qualitatswein Trocken 2020 – Bernhard Huber

Un grande Pinot Grigio di medio corpo con profumi classici di fiori lievemente fruttati del Pinot grigio, ma anche ricordi dei grandi Chardonnay della Borgogna. Al calice si presenta di colore rame-oro brillante. Vi basterà roteare il vostro calice per capire la liquidità di questo vino. Al naso possiamo notare aromi di kumquat, ribes bianco, lime e melone.

Il sorso scorre generoso in abbinamento all’egregio granchio reale con avocado, mela verde e salsa mariniere.

Tipologia di pane e grissini: i grissini sono fatti in casa e serviti con crema di latte di bufala. La scelta di pane comprende: pane di saragolla, focaccia, pane multicereale e pane casereccio

Ci spostiamo sul risotto con funghi selvatici con caprino, melograno e tartufo nero.  Un piatto che gioca sulla sottile arte dell’equilibrio tra terra e acidità, tra cremosità e piccoli lampi di freschezza. Parla di bosco, ma con l’ironia di chi non ha paura di sporcare gli stivali e mordere un frutto ancora un po’ acerbo.

Passiamo ai tagliolini con gamberi rossi, burrata, asparagi di mare e foglia d’ostrica, l’incontro delicato tra morbidezza e iodio, tra profondità marina e voluttà terrestre.

Immancabile la zuppa di pomodoro con ricotta di bufala, pesto di basilico e pane casereccio.

Veniamo sorpresi da una divagazione in Giappone con un sake in perfetto ecquilibrio fra note di fiori bianchi e di sale: Junmai Daiginjo Heaven Sake.

Selezione di formaggi al carrello!

Come secondo piatto scegliamo l’agnello, ovvero lombo in crepinette con salsa speziata, animella allo zenzero e riso soffiato, coscia confit con peperone crusco.

E il delizioso rombo con verdure intrecciate.

Dal Giappone torniamo a casa, nel territorio vulcanico dei Campi Flegrei, e giochiamo con le temperature con Colle Rotondella Piedirosso 2023 – Cantine Astroni

Abbinato al Rombo e servito fresco quasi freddo, è un vino ∫, quasi come un Pinot nero francese, caratterizzato da profumi di frutta rossa croccante (piccoli frutti rossi quali ribes e prugne), sentori minerali e floreali (viola e geranio), nonché note tostate ed affumicate tipiche ed inconfondibili di tale vitigno.

Non ci facciamo mancare il wellington di verdure, uno scrigno di profumi e consistenze.

Andando verso la fine ci puliamo il palato con la robiola con mirto, carrube e cedro.

Sulla Robiola chiudiamo il carosello di piatti salati con un vino che ha fatto la storia dei Supertuscan ma che nessuno ha mai valorizzato come meriterebbe: il Fontalloro di Felsina 1995, un rosso a base di uve Sangiovese, che dopo 29 anni si è fatto seta, tabacco e cenere con ricordi di cigliegie ancora ben presenti.

Ora si che possiamo passare alle coccole finali! Dai golosi tiramisù (kids menù)

Passando per il sorbetto al limone ed erbe con mandorole, pesto di erbe, spuma di yogurt e lime.

All’incredibile carezza della buonanotte, ovvero zeppola fritta con crema alla vaniglia!

La responsabilità del saluto, sul momento dei dessert, è lasciata non ad un vino dolce ma ad un Vermouth sempre Toscano: Vermouth di Radda dell’azienda Istine, già produttrice di grandi Chianti Classico.

E senza pensarci anche frutti di bosco, riso e ciliece con confit di lamponi e crema alle mandorle.

Concludiamo con caffè Giamaica, Gianni Frasi Caffè artigianale e l’immancabile piccola pasticceria fatta in casa: marshmallow ai lamponi, tartelletta al pistacchio, lemon curd, raviolo alle nocciole.

Arriva anche la selezione di tisane al carrello!

Party time!

Il buongiorno con la colazione in camera, sia dolce che salata.

Details… per il ritiro post colazione dalla camera.

Scendendo invece, quella a buffet.

Scramble di uova e zucchine!

Pane integrale con mozzarella e pomodoro fresco.

Dolci waffle.

il Bistrot Ragù

“Defatichiamo” 😉

Grazie infinite e…alla prossima!!

Cucina

La cucina de L’Olivo è un omaggio raffinato alla mediterraneità, capace di raccontare con autenticità e misura l’incontro tra tradizione e creatività. Sotto la guida degli Chef Salvatore Elefante e Vincenzo Tedeschi, i piatti sono costruiti con equilibrio e leggerezza, sempre fedeli alla stagionalità e alla materia prima eccellente. L’iconico Tagliolino ai gamberi rossi, burrata, asparagi di mare e foglia d’ostrica è la sintesi perfetta di questa filosofia: un piatto essenziale e luminoso, che resta impresso per purezza di gusto e armonia.

Servizio e accoglienza

Qui il lusso è discreto, avvolgente, mai ostentato. L’ambiente di L’Olivo ha il calore elegante di un salotto privato: divani morbidi, tessuti preziosi, arte contemporanea alle pareti e una terrazza affacciata su tramonti che sembrano dipinti. Il servizio è attento, sorridente, impeccabile: ti accompagna senza mai sovrastarti, lasciando spazio all’esperienza personale e al ritmo naturale della convivialità.

Conclusioni

Cenare a L’Olivo significa vivere un’esperienza che va oltre il semplice mangiare bene. È un rituale lento e curato, dove ogni dettaglio – dal piatto alla sala, dal servizio alla selezione dei vini – contribuisce a creare un ricordo che resta. All’interno del Capri Palace Jumeirah, tra indirizzi più informali come Bistrot Ragù o marinari come Il Riccio, L’Olivo è l’anima sofisticata e poetica dell’isola: un luogo dove la cucina diventa racconto e la bellezza è sempre misurata, mai gridata. Un’esperienza che sa di Capri, ma senza cliché. Sa di casa, ma con la grazia di un gesto raro.

Capri Palace Jumeirah

Via Capodimonte 14, Anacapri, 80071, Italia
Email: olivo@capripalace.com
Tel: +39 081 837 1380
Sito web: www.jumeirah.com
Pranzo: Lun – Sab, 12:30 – 15:30 | Pranzo della domenica: 12:30 – 18:00
Cena: Gio – Sab, 19:30 – 22:30.